La costruzione megalitica (rientrante nella tipologia delle tombe dolmeniche a galleria ed a corridoio all'interno di tumulo ellittico) è formata da una cella sepolcrale quadrangolare, composta da tre lastroni verticali in pietra calcare locale (Chianghe), di cui due sono disposti come pareti laterali ed uno come parete di fondo. Al di sopra è collocato orizzontalmente un quarto lastrone di pietra più grande che costituisce il tetto di copertura, ed ha una lunghezza approssimativa di 3,85 m ed una larghezza di 2,40 m. L'altezza della cella è di circa 1,80 m. Secondo alcuni studiosi per posizionare la lastra del tetto si è reso necessario l'impiego coordinato di almeno un centinaio di persone I lastroni verticali poggiano direttamente sulla roccia ed uno di essi è caratterizzato da due piccole aperture. La cella continua all'esterno in un corridoio scoperto lungo 7,60 m, orientato ad est e delimitato da piccole lastre di pietra disposte verticalmente lungo il dromos. La lunghezza complessiva dell'intero monumento è poco meno di 10 m. Attualmente il dolmen della chianca costituisce un unicum, non soltanto per l'eccezionale stato di conservazione, ma anche per la consistenza numerica dei reperti, non comparabili con oggetti simili di altri dolmen presenti nel barese.