Il complesso nuragico, il cui crollo è stato datato al IX secolo a.C. per cause ancora non certe, risale al 1500 a.C. circa, e rimase disabitato fino al 100 a.C. quando arrivarono i Romani. Tra tutti i nuraghe presenti in Sardegna, questo è l’unico pentalobato, nonché uno tra i maggiori, formato da una torre centrale cinta da altre cinque torri attorno alle quali è collocato un antemurale (cinta esterna), con ulteriori sette torri che compongono un'altra cinta muraria difensiva, la quale racchiude diversi cortili intorno al bastione. È presente poi una seconda cortina muraria esterna con cinque torri ed una terza cortina con altre tre torri, non raccordate con quelle precedenti. Il numero totale delle torri è ventuno. Complessivamente copriva una superficie superiore a 5000 m². Nell'area circostante il nuraghe si può osservare, oltre alle numerose capanne (alcune rappresentano riproduzioni ipotetiche) una Tomba di giganti chiamata Tomba della Spada oggetto di recenti scavi.