La Porta San Bortolo è uno dei monumenti storici più importanti della città di Rovigo, situata nel nord-est dell'Italia. Questa imponente porta d'ingresso era un tempo parte delle mura della città e costituiva uno dei principali accessi alla città di Rovigo. La porta deve il suo nome a San Bortolo, il santo patrono della città. La leggenda vuole che la porta sia stata costruita proprio nel luogo in cui San Bortolo avrebbe sconfitto un drago che infestava la zona. La Porta San Bortolo venne costruita nel XVI secolo e presenta una struttura in mattoni con un grande arco a tutto sesto che si apre al centro della facciata. Sopra l'arco si trova uno stemma in pietra che rappresenta il leone alato, simbolo della città di Rovigo. La parte superiore della porta è decorata con una serie di pinnacoli che conferiscono all'edificio un aspetto molto maestoso. Al di sopra della porta si può ammirare una nicchia in cui era collocata una statua di San Bortolo, oggi purtroppo scomparsa. La porta, inoltre, era dotata di un ponte levatoio e di alcune feritoie, utili in caso di attacco. La Porta San Bortolo rappresentava, al tempo della sua costruzione, un importante punto strategico di difesa della città, essendo l'ingresso principale per le merci e le persone provenienti da ovest. Era inoltre un simbolo del potere e della ricchezza della città di Rovigo. Con il passare degli anni, la Porta San Bortolo ha subito numerosi restauri e ristrutturazioni, in particolare nel XIX secolo, quando vennero realizzati alcuni interventi per migliorare l'aspetto estetico dell'edificio. Attualmente la porta è ben conservata ed è possibile visitarla durante un tour della città di Rovigo. La Porta San Bortolo rappresenta un importante esempio di architettura militare del Rinascimento italiano e costituisce uno dei monumenti più rappresentativi della città di Rovigo. Grazie alla sua imponente struttura e alla sua storia, la porta è un luogo di grande interesse per gli appassionati di storia e di architettura.