La Torre Donà di Rovigo è uno dei simboli più rappresentativi della città di Rovigo, situata nella regione italiana del Veneto. Questa torre medievale, alta 48 metri, si erge imponente nel centro storico della città e rappresenta un'importante testimonianza del passato glorioso di Rovigo. La Torre Donà fu costruita nel XIII secolo, su un'antica fortificazione romana, e inizialmente era alta solo 32 metri. La torre subì diverse modifiche nel corso dei secoli, fino ad assumere l'attuale aspetto gotico nel XIV secolo, quando vennero aggiunti gli ultimi piani con merlatura guelfa. La Torre Donà era originariamente parte del sistema difensivo della città, ed era collegata alla vicina Rocca. Nel corso dei secoli, la torre ha svolto molteplici funzioni: ad esempio, nel XV secolo fu utilizzata come prigione, mentre nel XVI secolo fu sede di un orologio pubblico. Nel corso della sua lunga storia, la Torre Donà ha subito diversi danni, sia a causa dei conflitti che delle calamità naturali. Nel 1702, la torre venne colpita da un fulmine, che causò un incendio che distrusse gran parte della struttura superiore. Nel XIX secolo, la torre fu danneggiata da un terremoto, che causò il crollo del campanile. La Torre Donà è stata oggetto di diversi interventi di restauro nel corso degli anni, sia per preservare la sua integrità strutturale che per renderla accessibile al pubblico. Attualmente, la torre è aperta al pubblico e può essere visitata tutti i giorni. Salire i 213 gradini della scala a chiocciola che porta alla cima della torre è un'esperienza unica, che consente di godere di una vista spettacolare sulla città e sui paesaggi circostanti. Oltre alla sua bellezza architettonica, la Torre Donà ha anche un importante valore simbolico e culturale per la città di Rovigo. La torre è infatti considerata un emblema della città, e compare spesso sulle immagini e sui simboli che rappresentano Rovigo. La Torre Donà è un luogo di grande interesse storico e culturale, che rappresenta una delle principali attrazioni turistiche della città.