"..dappertutto in Italia si parlava di questa straordinaria città dove l'acqua va in salita."
Uguccione Ranieri di Sorbello
Servendosi di un condotto forzato a pressione, si riuscì ad imprimere all'acqua il moto inverso, dando vita ad un esperimento idraulico innovativo e geniale.
L'acquedotto della Fontana Maggiore, è una costruzione di epoca medievale, realizzata per raccogliere le acque provenienti dall'Acquedotto urbano del Monte Pacciano e portarle all'intera cittadina.
Il capoluogo umbro necessitava di incrementare le acque urbane, a causa di un forte aumento della popolazione e per arginare le problematiche create dalla siccità intercorsa dal 1200 al 1250.
L'imponente struttura, lunga più di 4 chilometri, fu costruita tra il 1254 e il 1276 con il contributo dell'architetto fra' Bevignate e dell'ingegnere idraulico Boninsegna da Venezia. L'opera fu portata a compimento nel 1278 e cessò la piena attività nel 1835.
Nella prima metà dell'Ottocento l'opera idraulica fu trasformata in una suggestiva via pensile - via dell'acquedotto - unendo così il borgo Sant'Angelo al centro cittadino, inoltre, superando uno degli archi a ogiva, si può proseguire nella via del Maneggio, per salire in piazza Fortebraccio, muovendosi accanto all'elegante palazzo Gallenga Stuart, sede dell'Università per stranieri.
Acquedotto Medievale DI Perugia
Acquedotto
Strada Ponte d'Oddi 06125 Perugia
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