Castelnuovo Rangone

Per Castelnuovo Rangone la definizione "località da favola" vale più che per altri. Sì, perché questo comune in provincia di Modena vanta molti luoghi davvero magici, a partire dalla Collina delle Fiabe. Si tratta di un posto incantato che, nel parco Rio Gamberi, è "abitato" dalle sagome dei personaggi delle favole più amate di sempre: Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Pinocchio, il Gatto con gli stivali e tanti altri, firmate dall'illustre scenografo Emanuele Luzzati. Ma la Collina delle Fiabe non è che una delle diverse aree verdi che delineano l'originale "toponomastica degli affetti" di Castelnuovo Rangone, luoghi dedicati a personalità e cultura. Altri esempi sono il parco John Lennon, sede di molte iniziative culturali e concerti, il parco Giovane Holden, con la riproduzione ad altezza d'uomo di alcune parti del romanzo di J.D. Salinger, il parco Sandro Pertini - con i disegni di Andrea Pazienza - e, ancora, la passeggiata della Costituzione e la strada ciclabile Jack Kerouac. Progetti attuali che si affiancano all'importante bagaglio storico di questo comune, a partire dal parco archeologico e museo all'aperto della Terramara di Montale - nella frazione di Montale Rangone -, dedicato alla valorizzazione delle Terramare, villaggi dell'età del bronzo sorti in Emilia. Il sito ripropone fedelmente l'ambiente protostorico con due abitazioni ricostruite nei dettagli a dimensioni originali.

I simboli di Castelnuovo Rangone

Icona di Castelnuovo Rangone è la torre civica del XIV secolo, recuperata dopo un bombardamento del 1945 che distrusse anche il castello dal quale il comune prende il nome. Il maniero - che dal 1391 per quattro secoli appartenne alla famiglia Rangoni - appare oggi, dopo la ricostruzione, secondo il rifacimento del 1910. Altri simboli di Castelnuovo Rangone sono la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo così come la torre quadrata che apparteneva alla Rocca dei Rangoni e il palazzo comunale, monumenti di origine antica e testimoni di diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli. Le mura medievali, risalenti al XII secolo, sono tra le meglio conservate della provincia di Modena. Trait d'union simbolico tra la storia e la tradizione industriale di Castelnuovo Rangone è infine la famosa "statua del maialino" che, nella piazza centrale davanti alla chiesa di San Celestino, ricorda come la lavorazione delle carni suine sia la maggiore risorsa della città, a cui viene anche dedicata l'annuale festa popolare "SuperZampone", in calendario ogni prima domenica di dicembre.