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LA DESTINAZIONE DEL GIORNO

ALBISSOLA MARINA

 Savona, Liguria
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Stemma di Albissola Marina
Alla scoperta di Albissola Marina

Albissola Marina, situata sulle coste della Riviera del Beigua, è conosciuta non solo per le spiagge, ma anche per la sua storica lavorazione della ceramica e per i suoi mosaici, che permettono di immergere il visitatore in un dialogo tra artigianalità e arte contemporanea, regalando non una semplice visita, ma un’esperienza da vivere. Uno dei simboli più iconici di Albissola Marina è la “Passeggiata degli artisti”, una grande opera di arte urbana inaugurata il 10 agosto 1963. Si tratta di una promenade a mare - lunga quasi un chilometro - originariamente composta da venti mosaici pavimentali realizzati sui disegni che altrettanti artisti italiani e internazionali donarono durante quel periodo al Comune. Ai primi venti se ne sono aggiunti altri cinque negli anni Duemila: prima quello di Asger Jorn e poi quelli di Giorgio Bonelli, Aurelio Caminati, Eduardo Arroyo e Guy de Rougemont. L'incontro tra arte e ceramica ad Albissola Marina ebbe inizio però già negli anni Trenta, quando il movimento futurista arrivò con la bottega di Tullio Mazzotti, dove firme del calibro di Marinetti e Munari crearono manufatti innovativi. Nei decenni successivi, il paese ligure divenne un vivace centro culturale, frequentato da nomi come Lucio Fontana e il gruppo CoBrA e la stessa energia viene alimentata oggi dal MuDa, Museo Diffuso Albisola, nato nel 2011 per volontà del Comune, di cui la passeggiata degli artisti è parte. Altre sedi del MuDA sono la Casa-museo Jorn, situata sulle alture di Albissola Marina - un luogo unico voluto dal pittore, scultore e saggista Asger Jorn negli anni Cinquanta - e la Fornace Alba Docilia, un’autentica fabbrica di ceramica del XVII secolo, che conserva antichi forni a legna e vasche di decantazione, dove ammirare opere contemporanee della collezione civica e una mostra permanente di “macachi”, le tipiche statuine albisolesi dei presepi. Diverse sono anche le sedi private del MuDa - tra cui la casa futurista Mazzotta e la fondazione museo Giuseppe Bepi Mazzotti 1903 -, e si trova soprattutto l’arte “a cielo aperto” come il monumento ai caduti di tutte le guerre di Leoncillo Leonardi, le Nature di Fontana, il “sottopasso degli artisti” e le opere della piazza Tullio d’Albisola, all’estremità di Levante del lungomare degli artisti. Il centro storico custodisce botteghe e studi artistici, con i tipici caruggi che si snodano attorno alla chiesa parrocchiale di Nostra Signora della Concordia, risalente al XVI secolo. Non certo da ultimo, Albissola Marina è anche sinonimo di mare e - soprattutto nella bella stagione - di villeggiatura, grazie alla bella spiaggia di sabbia che offre tratti liberi, stabilimenti attrezzati e dog friendly: un luogo ideale dove passare una vacanza al sole e vivere l'atmosfera di feste e musica che animano le lunghe serate estive.

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Stemma di Albissola Marina
Alla scoperta di
Albissola Marina

Albissola Marina, situata sulle coste della Riviera del Beigua, è conosciuta non solo per le spiagge, ma anche per la sua storica lavorazione della ceramica e per i suoi mosaici, che permettono di immergere il visitatore in un dialogo tra artigianalità e arte contemporanea, regalando non una semplice visita, ma un’esperienza da vivere. Uno dei simboli più iconici di Albissola Marina è la “Passeggiata degli artisti”, una grande opera di arte urbana inaugurata il 10 agosto 1963. Si tratta di una promenade a mare - lunga quasi un chilometro - originariamente composta da venti mosaici pavimentali realizzati sui disegni che altrettanti artisti italiani e internazionali donarono durante quel periodo al Comune. Ai primi venti se ne sono aggiunti altri cinque negli anni Duemila: prima quello di Asger Jorn e poi quelli di Giorgio Bonelli, Aurelio Caminati, Eduardo Arroyo e Guy de Rougemont. L'incontro tra arte e ceramica ad Albissola Marina ebbe inizio però già negli anni Trenta, quando il movimento futurista arrivò con la bottega di Tullio Mazzotti, dove firme del calibro di Marinetti e Munari crearono manufatti innovativi. Nei decenni successivi, il paese ligure divenne un vivace centro culturale, frequentato da nomi come Lucio Fontana e il gruppo CoBrA e la stessa energia viene alimentata oggi dal MuDa, Museo Diffuso Albisola, nato nel 2011 per volontà del Comune, di cui la passeggiata degli artisti è parte. Altre sedi del MuDA sono la Casa-museo Jorn, situata sulle alture di Albissola Marina - un luogo unico voluto dal pittore, scultore e saggista Asger Jorn negli anni Cinquanta - e la Fornace Alba Docilia, un’autentica fabbrica di ceramica del XVII secolo, che conserva antichi forni a legna e vasche di decantazione, dove ammirare opere contemporanee della collezione civica e una mostra permanente di “macachi”, le tipiche statuine albisolesi dei presepi. Diverse sono anche le sedi private del MuDa - tra cui la casa futurista Mazzotta e la fondazione museo Giuseppe Bepi Mazzotti 1903 -, e si trova soprattutto l’arte “a cielo aperto” come il monumento ai caduti di tutte le guerre di Leoncillo Leonardi, le Nature di Fontana, il “sottopasso degli artisti” e le opere della piazza Tullio d’Albisola, all’estremità di Levante del lungomare degli artisti. Il centro storico custodisce botteghe e studi artistici, con i tipici caruggi che si snodano attorno alla chiesa parrocchiale di Nostra Signora della Concordia, risalente al XVI secolo. Non certo da ultimo, Albissola Marina è anche sinonimo di mare e - soprattutto nella bella stagione - di villeggiatura, grazie alla bella spiaggia di sabbia che offre tratti liberi, stabilimenti attrezzati e dog friendly: un luogo ideale dove passare una vacanza al sole e vivere l'atmosfera di feste e musica che animano le lunghe serate estive.

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Informazioni su Albissola Marina

Regione

Liguria

Provincia

Savona (SV)

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5286

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m. 8 s.l.m.

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Punti di interesse

Museo Di Villa Faraggiana
Museo Di Villa Faraggiana

La proprietà, che è oggi in possesso al Comune di Novara, fu realizzata nel XVIII secolo come dimora della nobile famiglia dei Durazzo. Cicli affrescati con episodi della vita di Diana sulle volte, sculture intagliate dello scultore genovese Filippo Parodi datate al 1667 (Lo specchio di Narciso e le Quattro stagioni) e un caratteristico pavimento in piastrelle di maiolica policroma compongono la galleria "delle Stagioni". La scultura delle quattro stagioni rappresentano le quattro divinità quali Flora, Cerere, Bacco e Saturno e secondo alcuni studi tali opere, in origine, avrebbero dovuto rappresentare semplicemente quattro candelabri. Il vasto giardino voluto dai Durazzo è caratterizzato dall'unione tra diversi stili, dal giardino all'italiana (con precisi interventi simmetrici e sistemazione di sculture e fontane), al giardino alla francese (disegni del giardino studiati per permettere un'ampia visuale dell'intera area) e all'adeguamento pratico per via della caratteristica morfologia ligure "a terrazze"; quest'ultima scelta quasi "obbligata" e messa in pratica per altre ville nobiliari di Genova e della Liguria.

Giardino Storico


All About Apple Museum
All About Apple Museum

Il Museo All About Apple, inaugurato l’11 Maggio 2002, oggi è il più fornito museo Apple del mondo contenente praticamente quasi tutta la produzione di personal computer, periferiche, accessori, prototipi Apple dagli albori del 1976 fino ad oggi. Le macchine esposte mostrano la nascita, l’evoluzione, la trasformazione dell’informatica personale – inventata da Apple, con la particolarità che il visitatore può usare i pezzi esposti, accesi e funzionanti: unico caso in tutto il mondo in un museo di questo genere.

Musei


Fortezza Del Priamar
Fortezza Del Priamar

La storia del complesso monumentale del Priamar è collegata a quella del promontorio dove fu eretto e su cui sorgeva il primo nucleo di Savona. Qui infatti, in età medievale, si situavano la cattedrale, il palazzo vescovile, il convento domenicano, le dieci chiese delle confraternite e il castello di Santa Maria. Nel 1525, con la vittoria su Savona e la conseguente distruzione di questi edifici, Genova impose la costruzione di una fortezza che fu realizzata negli anni fra il 1542 e il 1544 su progetto di Giovanni Maria Olgiati, sia per proteggere il territorio da possibili attacchi sabaudi, sia per tenere sotto controllo la città di Savona che, con l'interramento del porto (1528)era stata definitivamente sottomessa.

Monumenti


Santuario Di Montevergine
Santuario Di Montevergine

Il santuario di Montevergine è un complesso monastico mariano di Mercogliano, collocato nella frazione di Montevergine: è monumento nazionale. L'abbazia territoriale di Montevergine è una della sei abbazie territoriali italiane. Al suo interno viene adorato il quadro della Madonna di Montevergine e si calcola che ogni anno sia visitato da circa un milione e mezzo di pellegrini. Della basilica antica, risalente al 1126, prima in stile romanico e poi rimaneggiata in gotico, non rimane nulla: crollata nel 1629, fu ricostruita nel 1645 su progetto dell’architetto Giacomo Conforti. L’ingresso alla chiesa è dato da un’ampia scalinata angolare che dà direttamente nel cortile del monastero ed è sormontata da un portale in ferro realizzato nel 1885, in stile gotico: superato l’ingresso si accede ad un atrio coperto, per poi entrare direttamente nel tempio. La chiesa è a navata unica, pavimentata in marmo ed è delimitata su ogni lato da tre grosse arcate, segno delle passate navate laterali, oggi chiuse; nella basilica antica sono poste sei lapidi in marmo che rievocano rispettivamente la storia del santuario, un ringraziamento a Leone XIII, le visite di Umberto di Savoia, il pellegrinaggio di Vittorio Emanuele III del 28 agosto 1936, al ripristino della diocesi di Montevergine e a Francesco I. L’altare maggiore è adornato con tarsi di scuola napoletana, a cui si mischiano elementi tipici dell’arte araba.

Monumento Nazionale

Villa Durazzo Pallavicini
Villa Durazzo Pallavicini

La villa Durazzo Pallavicini è situata nel quartiere residenziale del ponente di Genova, Pegli. Il parco romantico, annesso alla villa ( la quale comprende anche il museo di Archeologia Ligure), è uno tra i maggiori giardini storici a livello europeo. Fu realizzato per volere del nipote della marchesa Clelia Durazzo, Ignazio Alessandro Pallavicini, il quale commissionò la progettazione e la completa realizzazione a Michele Canzio, maestro presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti, fratello di Stefano Canzio e scenografo del Teatro Carlo Felice. I lavori che furono realizzati tra il 1840 e il 1846, anno dell'inaugurazione ufficiale anche se proseguirono ancora qualche tempo, diedero compimento ad un'opera considerata oggi tra le più alte espressioni di giardino romantico ottocentesco, grazie all'interpretazione del Canzio che, disponendo le diverse scenografie, ha saputo comporre un itinerario di ispirazione melodrammatica, per mezzo di un racconto che si svolge in un prologo e tre atti di quattro scene ciascuno. Ci si trova quindi a viaggiare attraverso sentieri contornati da architetture neoclassiche, o di stile neogotico o rustiche, contornate da palme, piante esotiche, lecci e allori. Il prologo tramite due viali porta al primo atto incentrato sulla natura. Qui è presente una delle più antiche collezioni italiane di camelie la cui fioritura è ovviamente visibile in primavera. Il secondo atto nella zona alta, ora non visitabile, raffigura il succedersi della storia tramite finte rovine medioevali (edicola dedicata alla Madonna, castello trecentesco, mausoleo del signore). Il terzo atto è quello della Purificazione. Tramite le grotte (oggi chiuse al pubblico) raffiguranti gli inferi si arriva alla scenografia del Lago grande, immagine catartica del Paradiso: qui la maestria scenografica del Canzio si rivela in pieno, col tempio neoclassico di Diana e il ponticello in stile orientale. Infine, oltre a numerose opere d'arte scultoree, attribuite per lo più a Giovanni Battista Cevasco, si contano numerosissimi esemplari di vegetali assai rari.

Giardino Storico

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La Sicilia è la più grande isola italiana e del mediterraneo, nonché la regione più estesa dell'Italia, la sua superficie ha una caratteristica forma triangolare. L'isola a Nord-Est è divisa dal continente dallo Stretto di Messina – un lembo di mare di circa 3km – è bagnata a Nord dal Mar Tirreno, a Ovest dal canale di Sicilia, a Sud-Ovest dal Mar di Sicilia, a Sud-Est dal canale di Malta, e a Est dal Mar Ionio.

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