Marmirolo

Marmirolo e i Gonzaga, la palazzina gonzaghesca di Bosco Fontana e la torre nella piazza centrale, per iniziare. Il territorio del comune, incastonato nel mezzo del Parco del Mincio, è illanguidito da numerosi corsi d'acqua e percorso da decise pennellate di verde: dei prati, dei boschi, del paesaggio pianeggiante. Un quadro della natura caratterizzato anche dal fiume Mincio e dalla riserva naturale Bosco Fontana, un'area naturale protetta, estesa per duecentotrentatré ettari di superficie. Il Bosco Fontana - dichiarato Monumento Nazionale nel 1921 - è quanto rimane di un'area ben più vasta, anticamente di proprietà dei Gonzaga, al cui centro sorge la Palazzina di Caccia voluta da Vincenzo I Gonzaga alla fine del Cinquecento: un edificio storico che presenta ai quattro angoli altrettante torrette mentre sul lato maggiore spicca una grande loggia a tre archi, sormontata da timpano. Al suo interno vi sono dieci saloni, tra cui due sale "d'onore". Una località da scoprire senza fretta, Marmirolo, all'insegna del turismo lento ed esperienziale, ricco di tradizioni e suggestioni. Che si diramano anche ai suoi dintorni, da conoscere anche e soprattutto all'insegna del cicloturismo: una rete di piste ciclopedonali, infatti, collega Marmirolo anche alla "Ciclovia del Sole".

Marmirolo: la torre, il teatro e le frazioni
Cuore pulsante di Marmirolo è piazza Roma, scrigno dei palazzi più importanti del paese. Nel XXII secolo nel comune vi era una roccaforte e di questo grande castello oggi resta solo la torre civica, il cui suo aspetto attuale è dovuto ai restauri effettuati nel 1872-1873 e, successivamente, nel 1995. Novecentesco è il Teatro Nuovo, baluardo di una tradizione teatrale iniziata nell'epoca dei Gonzaga: inaugurato il 16 novembre 1930, dispone di una propria stagione teatrale - gestita direttamente dal comune - e l'edificio ospita anche la biblioteca comunale. La chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo, invece, è del 1748 ed è stata edificata sulla base di una chiesa già esistente, risalente al 1279. L'edificio di culto ospita due pregevoli tele del pittore Fra Semplice da Verona: l'"Elevazione della Croce" e il "Trasporto di Cristo". E oltre a Marmirolo, le sue frazioni, come Pozzolo sul Mincio, località pittoresca che ha scritto la sua storia sull'acqua tra il fiume Mincio e il canale Scaricatore, punto di riferimento per raggiungere in bicicletta sia Mantova sia il Lago di Garda. Oppure San Brizio, collegata a Marmirolo da una ciclabile inaugurata alla fine del 2020 o, ancora, Marengo, dove si trova il rinascimentale palazzo Custoza, la cui costruzione fu iniziata nel 1502 per opera del cardinale Sigismondo Gonzaga.