Nell'entroterra veneziano, Portogruaro è un comune da scoprire tra architetture in stile gotico italiano e rinascimentale, mura duecentesche e un fiume, il Lemene, che lo attraversa. Nel centro si concentrano gli edifici che ne raccontano la storia come il palazzo municipale, che si riconosce per i mattoni faccia a vista, con un nucleo del Trecento e le ali laterali aggiunte, nello stesso stile, due secoli dopo. L'immobile storico si trova in piazza della Repubblica, come il pozzetto del Pilacorte, la fontana che l'artista - da cui prende il nome - scolpì nel 1494 e che oggi mostra due gru in bronzo a opera dello scultore locale Valentino Turchetto: le statue, dal 1928, hanno preso il posto di quelle originali, asportate dagli austro-ungarici nel 1918. È stato invece consacrato nel 1833 il duomo di Sant'Andrea, sorto su una chiesa più antica: conserva diverse tele di scuola veneta risalenti al XVI-XVIII secolo, oltre alla presentazione di Gesù al Tempio di Giovanni Martini nell'abside, i pannelli con le storie di Sant'Andrea di Pomponio Amalteo nelle cantorie del presbiterio e la crocifissione di Palma il Giovane, tutti del Cinquecento. Singolare è il campanile - o torre civica -, datato XII-XIII secolo, che con i suoi cinquantanove metri ha una pendenza progressiva verso nord-est arrivata a oltre un metro, probabilmente a causa di un cedimento delle fondazioni.
Archeologia, storia e cultura a Portogruaro
È dedicato all'archeologia il Museo nazionale concordiese, aperto nel 1888 dopo che venne riportata alla luce un'intera necropoli denominata "sepolcreto dei Militi" nella zona di Concordia Sagittaria. Fu però il comune di Portogruaro a fare costruire il museo - tra i più antichi statali italiani - affidando la progettazione all'ingegnere Antonio Bon, che realizzò un edificio a forma di basilica paleocristiana, per evocare la prima cristianità: è a tre navate e ospita resti architettonici, stele e materiale epigrafico, mentre al primo piano ci sono ritrovamenti preromani e romani. È della prima metà del Seicento L'oratorio della Madonna della Pescheria - realizzato quando cominciò a diffondersi la devozione per l'immagine della Madonna del Carmine -, dove il 15 agosto si celebra in onore della Beata Vergine una festa molto sentita, con l'arrivo di barche dalla vicina Concordia. Risalgono invece al Trecento i due mulini che il comune di Portogruaro acquistò nel 1970 adibendoli a galleria comunale d'arte contemporanea. Non lontano, è da ammirare anche il ponte di Sant'Andrea. Ed è il quattrocentesco palazzo Altan Venanzio a ricordare il legame della città con il mondo dell'arte e della musica: al piano terra ospita Casa Russolo, un'esposizione permanente di opere del pittore e compositore futurista Luigi Russolo, nato proprio a Portogruaro nel 1885.