COMUNE

Caltagirone

 Catania, Sicilia
Sito del comune Sito
Telefono/Fax Telefono
608 m.s.l.m.
36.151 abitanti
Sindaco: Roccuzzo Fabio
Come arrivare
Frazioni
Granieri  San Giovanni Battista
Piano San Paolo  San Paolo Apostolo
Santo Pietro  Santi Pietro E Paolo
Meteo
Icona meteo
°
Informazioni varie
Regione
Sicilia
Provincia
Catania (CT)
Abitanti
36.151
Altitudine
608 s.l.m.
Più informazioni
Icona città La città
Giunta comunale
Eventi
Notizie
Storia
Filtra contenuti:
Caltagirone è un comune italiano della città metropolitana di Catania, in Sicilia. La città sorge a 611 metri su un rilievo dei Monti Erei che dal centro della Sicilia si sviluppano verso sud-est, saldandosi proprio qui con gli Iblei. Il comune si estende sulle pendici a mezzogiorno di tale altura, avendo nel tempo inglobato la collina di San Giorgio a levante e poi quella adiacente di S. Francesco d'Assisi a cui fu collegata nel XVI secolo da un grandioso ponte. Più rari reperti attestano la dominazione romana, bizantina e saracena, dalla quale ultima, la città fu temporaneamente liberata nel 1030 dai Genovesi. Per riconoscenza i calatini avrebbero adottato, nel petto dell'aquila del loro stemma, che tiene tra gli artigli un osso di gigante per significare l'antica origine, quello della grande Repubblica marinara: lo scudo crociato rosso in campo bianco, sostenuto da due grifoni; dal canto loro i Genovesi innalzarono un tempio al proprio patrono S. Giorgio in cima all'altura orientale della città. Tornata sotto il dominio musulmano, Caltagirone fu definitivamente liberata dal Gran Conte Ruggero il Normanno all'alba del 25 luglio 1090, giorno in cui la Chiesa cattolica celebra il martirio di San Giacomo Maggiore, al cui intervento soprannaturale il Conte attribuì la vittoria per averne invocato l'aiuto. Per questa ragione Caltagirone prescelse l'Apostolo a proprio patrono, in sostituzione di S. Nicola di Mira. Dopo i Normanni, la città subì la dominazione degli Svevi e poi degli Angioini che furono cacciati dall'isola in seguito ai Vespri Siciliani. Le floride condizioni di Caltagirone nei secoli seguenti, si rivelano attraverso le visite illustri, le concessioni ed i privilegi ottenuti. Con la formazione degli stati nazionali e con le prime lotte sociali, la città assiste ad una profonda crisi di identità con l'accesso alle cariche pubbliche della borghesia locale e l'inurbamento dei contadini che determinano la nascita di un'edilizia moderna lussuosa e di quartieri periferici poveri, malsani e degradati. A questa nuova situazione urbana, alla sempre maggiore espansione verso la pianura meridionale, alla perdita di sacralità del centro e della sua capacità di rappresentare, con i monumenti che lo costituiscono, l'intera città sente l'esigenza di reagire con una nuova fondazione. Per tutto il '700, l'800 e il '900, la città ha sempre svolto un singolare ruolo politico, sociale e culturale; Caltagirone è una città graziosa e a misura d'uomo, il suo centro cittadino si può visitare comodamente a piedi. La chiesa di Santa Maria del Monte è particolarmente cara ai cittadini di Caltagirone poiché in essa è custodita la Sacra Immagine della Madonna di Conadomini la cui devozione si esprime soprattutto nel mese di maggio interamente dedicato al culto di Maria. Si tratta di una tavola giunta a Caltagirone nella prima metà del 1200, dipinta da ambedue i lati: durante la novena e in occasioni particolari viene esposta l'immagine bizantineggiante di Maria SS. con in braccio il bambino Gesù; sul retro è invece raffigurato il Cristo morto che si erge dal sepolcro, con alle spalle il legno della croce. Il titolo Conadomini nella predicazione viene spesso interpretato come corruzione di Icona Domini, Maria immagine del Signore; in realtà deriva dal fatto che l'immagine era un tempo esposta all'interno di una Cona che normalmente ospitava l'immagine del Signore (Domini). Durante tutto il mese di maggio la chiesa si riempie di fedeli che rendono culto a Colei che dal 1644 è invocata come Patrona assieme a San Giacomo. Già agli inizi del 1300, la chiesa di San Giuliano era tra le più ricche della città. Edificata in epoca normanna ed intitolata al santo inviato dall'apostolo Pietro in Normandia, fu gravemente danneggiata durante i terremoti del 1542 e del 1693; oggi, alcuni resti dell'antica chiesa sono conservati presso il Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone. Nel 1816, anno di erezione del Vescovado a Caltagirone, la chiesa di San Giuliano divenne cattedrale, cioè la chiesa principale presso cui è posta la cattedra, il seggio da cui il vescovo esercita il suo ruolo di maestro e di sommo sacerdote della Diocesi calatina. Il prospetto principale, realizzato agli inizi del novecento in
stile liberty floreale, sacrificato dalle successive costruzioni di rimpetto, è dominato dalla splendida e imponente cupola rivestita recentemente di ceramica locale e dalla torre campanaria che raggiunge i 48 metri di altezza. L'interno della chiesa è a tre navate. La volta è arricchita da una serie di affreschi, opera del pittore Giuseppe Vaccaro e datate 1862, che sviluppano il tema del passaggio dall'antico veterotestamentario al nuovo culto istituito da Cristo e affidato alla Chiesa. A partire dall'ingresso si succedono il sacrificio di Abele, di Noè, l'incontro di Abramo con la prefigurazione di Cristo, Melchisedech, il castigo di Datan e Core che contestavano l'autorità di Mosè ed Aronne e il trasporto dell'Arca nel tempio di Gerusalemme; il racconto si interrompe con l'arco trionfale, su cui è un pregevole stucco con la rappresentazione allegorica della religione cristiana coronata dal triregno e con in mano l'ostensorio eucaristico e la croce e la scritta in latino: Et antiquum documentum novo cedatritui; nel transetto altre due scene: la distruzione del tempio di Gerusalemme, vera fine del culto antico e la consegna delle chiavi a Pietro, chiamato a continuare la missione di Cristo; nella volta del presbiterio il momento fondante del nuovo culto, l'istituzione dell'Eucaristia con una raffigurazione che si ispira all'Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Nella chiesa che si riunisce attorno al Vescovo continua il culto istituito da Cristo. Tra gli altari laterali, particolarmente caro alla pietà popolare è quello che conserva la statua lignea del Cristo morto che, assieme alla statua dell'Addolorata, il Venerdì Santo è portato solennemente in processione con fervore e religioso silenzio per le vie della città. Sul sito dove ha sede il Carcere borbonico, attuale Museo Civico, vi erano le botteghe degli stovigliai. Queste furono comprate nel 1781 dal Senato calatino per la realizzazione dell'edificio. Il progetto è del siracusano Natale Bonaiuto che aveva avuto l'incarico qualche anno prima come architetto del Senato. La costruzione ebbe inizio nel 1782 per essere ultimata nel 1798. Rimase in funzione sino al 1890 anno in cui il carcere venne trasferito nel convento di San Bonaventura. Nel 1899 fu destinato a Monte di Pietà, funzione che ha occupato fino ad epoca recente. Negli ultimi anni prese sede anche l'Azienda Telefonica di Stato. A questi Enti si devono pesanti manomissioni che alterarono e mutarono l'aspetto interno del carcere. Furono distrutte la cappella e una camera di tortura. Nella metà degli anni '60 vi fu trasferito il museo civico. La Villa Vittorio Emanuele è il giardino pubblico di Caltagirone. Tra i più estesi della Sicilia, si trova alle spalle del Museo della Ceramica, nell'estrema propaggina del centro storico della città. Il giardino, su modello dei parchi inglesi, è opera dell'architetto G. B. Filippo Basile. La realizzazione di una villa comunale sull'area della cosiddetta "silva di San Francesco", parzialmente occupata da una collinetta, iniziò nel 1846. La progettazione dell'ingresso in stile liberty, caratterizzato da un'insolita cancellata - tra fasci di canne palustri dove si indovinano piccoli pesci, uccelli acquatici e rettili - alternata a pilastri, è opera dell'architetto Saverio Fragapane. All'interno, lungo i viali, si trovano vasi in terracotta realizzati dalla bottega Bongiovanni Vaccaro, maioliche di Giuseppe Di Bartolo e terrecotte ornamentali di Gioacchino Ali, Gesualdo Vittorio Nicoletti e Enrico Vella. Dopo una lunga visita non resta che fare una sosta per gustare le prelibatezze del posto. Alcuni piatti tipici sono gli arancini, il cacio all'argentiera, la carne murata, la cassata siciliana, le chiacchiere e le cotolette all'aceto.
Sindaco Fabio Roccuzzo nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Bene In Comune | Cittadini Volenterosi | Cives | Futura | Movimento 5 Stelle | Partito Democratico
Alario Patrizia Assessore nata a Caltagirone (CT) - eletta il 10/10/2021
Cappello Piergiorgio Assessore nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021
Crispino Paolo Assessore nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021
Fiorito Giuseppe Assessore nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021
Giarmana Luca Assessore nato a Vittoria (RG) - eletto il 10/10/2021
Lo Monaco Claudio Assessore nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021
Lodato Lara Assessore nata a Caltagirone (CT) - eletta il 10/10/2021
Roccuzzo Fabio Assessore nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021
Alparone Francesco Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Caltagirone Al Centro
Bonanno Greta Consigliere nata a Caltagirone (CT) - eletta il 10/10/2021 - Movimento 5 Stelle
Cardiel Gaetano Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Partito Democratico
Caristia Francesco Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Caltagirone Al Centro
Cillia Filippo Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Caltagirone Domani
D'avola Luigi Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Cittadini Volenterosi
Di Stefano Vincenzo Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Partito Democratico
Distefano Luca Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Forza Italia
Failla Luigi Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Partito Democratico
Failla Marco Consigliere nato a Catania (CT) - eletto il 10/10/2021 - Il Quadrifoglio
Giardinelli Giuseppa Consigliere nata a Catania (CT) - eletta il 10/10/2021 - Bene In Comune
Grimaldi Gesualdo Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Fratelli D'italia
Gruttadauria Sergio Consigliere Candidato Sindaco nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - #diventera' Bellissima | Caltagirone Al Centro | Caltagirone Domani | Dc Democrazia Cristiana | Forza Italia | Fratelli D'italia | Il Quadrifoglio | Moderati Per Gruttadauria Sindaco
Incarbone Francesco Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Forza Italia
Interlandi Fabio Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Bene In Comune
La Pera Giacoma Consigliere nata a Caltagirone (CT) - eletta il 10/10/2021 - Caltagirone Domani
Lo Piccolo Francesco Consigliere nato a Francia - eletto il 10/10/2021 - Bene In Comune
Marchese Giuseppe Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Moderati Per Gruttadauria Sindaco
Messina Valentina Consigliere nata a Caltagirone (CT) - eletta il 10/10/2021 - Moderati Per Gruttadauria Sindaco
Montemagno Antonino Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Forza Italia
Panarello Claudio Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Movimento 5 Stelle
Polizzi Francesco Consigliere nato a Catania (CT) - eletto il 10/10/2021 - Cittadini Volenterosi
Rabbito Giuseppe Consigliere nato a Caltagirone (CT) - eletto il 10/10/2021 - Il Quadrifoglio
Tutone Selenia Consigliere nata a Caltagirone (CT) - eletta il 10/10/2021 - Dc Democrazia Cristiana
Fonte: Ministero dell'Interno