Pragelato

Paesino di arte cultura e turismo. Conta circa 20 frazioni.
Sebbene la presenza umana sia confermata in questa zona sin dalla preistoria, le prime notizie storiche su Pragelato risalgono all'atto di fondazione dell'abbazia benedettina pinerolese di Santa Maria, alla fine dell'XI secolo.
La chiesa parrocchiale alla Ruà, dedicata all'Assunta, venne eretta nel 1686-88 e conserva un dipinto di Gabriele Dufour.
Comune della Val Sangone, passato alla ribalta internazionale per i giochi olimpici invernali del 2006, dove vennero disputate le gare di fondo e di salto dai 2 trampolini, bellissimo paesaggio montano a pochi km dalla rinomata località sciistica del Sestriere. Punto di partenza per vari escursioni a piedi o in bicicletta come ad esempio la Val Troncea punto naturalistico di importanza Nazionale.
Molte Meridiane sono presenti sulle abitazioni del paese, interessante una visita al Centro di Documentazione sulle Meridiane ed il Museo del Costume e delle Tradizioni.
E’ conosciuta per i suoi prodotti : latte, formaggi da alpeggio, miele e patate.
La pastorizia e la lavorazione del latte sono sempre state una preziosissima risorsa per l'economia della Valle. Il latte, soprattutto bovino, è destinato al consumo della famiglia ma anche alla trasformazione e alla vendita. La produzione del formaggio permette di ottenere:
- le tome sia fresche sia stagionate;
- i tomini consumati freschi o conservati in vasi di vetro con olio e aggiunta di pepe ed erbe aromatiche;
- la ricotta ottenuta con il siero del latte residuato dalla produzione del formaggio, a volte aromatizzato con timo serpillo o genepy.
Il miele, alimento prezioso e nutriente, vanta nella Valle una lunga tradizione, poiché se ne ha notizia già nel ‘700. L'allevamento delle api consentiva di ottenere un prodotto che veniva facilmente venduto in quanto molto apprezzato per la sua qualità. Tra le varietà oggi prodotte rientrano per esempio, i mieli di rododendro e il millefiori, il più diffuso. Il miele viene utilizzato con i dolci, la polenta, le patate bollite; costituiva un antipasto energetico consumato unito al burro. Mescolato al latte caldo, ancora oggi fornisce una bevanda che aiuta nella cura delle affezioni respiratorie unite a erbe come il timo e l'eucalipto.
Piste da sci per l’inverno, distese di verde e tranquillità per l’estate.