Barumini

Visitare Barumini significa immergersi in uno scenario dall'eredità straordinaria, conosciuto nel mondo soprattutto per il sito archeologico Su Nuraxi, annoverato nel patrimonio dell'Umanità Unesco dal 1997. Siamo nel cuore della Sardegna, in una piccola località di antiche tradizioni alle pendici della Giara dove, all'ingresso dell'abitato, si incontra il complesso storico che, imponente e ben conservato, è tra le più preziose testimonianze della civiltà nuragica, che qui ha avuto il suo centro di potere per circa mille anni, dal 1500 al 500 a.C.. Il villaggio nuragico Su Nuraxi è il più rappresentativo tra i siti nuragici complessi: realizzato in blocchi di basalto e composto da un bastione con una torre centrale e quattro angolari, è attorniato da un labirinto di cinquanta capanne, pozzi e cisterne. Il nuraghe è stato scoperto a metà del Novecento durante gli scavi archeologici condotti da Giovanni Lilliu, baruminese di nascita, al quale è intitolato il vicino centro culturale, sede di eventi, concerti e mostre.

Barumini tra nuraghi e cultura
Al centro di Barumini si trova un altro esemplare delle sue origini preistoriche, Nuraxi e' Cresia (nuraghe della chiesa) del XVI secolo a.C., rinvenuto durante il restauro della cinquecentesca Casa Zapata, fatta erigere dall'antica famiglia aragonese da cui prende il nome, che nel 1323 giunse in Sardegna al seguito dell'Infante Alfonso. Oggigiorno la residenza nobiliare e il giardino costituiscono il Polo museale Casa Zapata, dove si trovano due torri del monumento nuragico e diverse sezioni, tra cui una archeologica e una etnografica con l'annesso Museo regionale delle Launeddas, arcaici strumenti musicali sardi. Di fronte, sorge la parrocchia della Beata Vergine Immacolata, probabilmente commissionata anch'essa dai nobili aragonesi. Il centro storico di Barumini conserva tracce anche del periodo medievale come la chiesa arcaico-pisana di San Nicola e la duecentesca chiesa di San Giovanni, mentre gli altopiani fuori paese regalano un'altra chicca: i celebri cavallini della Giara, razza endemica della Sardegna, che vive allo stato brado.