Brescia

Da polo industriale a centro culturale a "Capitale italiana della cultura 2023". È questa la nuova immagine di Brescia, una fitta trama intessuta d'arte che si estende al suo territorio, perfetta alchimia di paesaggi e direttrici di visita. Nel cuore antico della città la storia recente lascia il posto alle tracce di un importante passato, annodato in una trama di richiami alla città romana e a quella medievale, al Rinascimento veneziano e alla dominazione austriaca. Tre piazze, tanto basta per lasciarsi sedurre dalla Brescia monumentale: piazza della Loggia, piazza Paolo VI e piazza della Vittoria. La prima, il "salotto" della città, è tutta portici, partiture architettoniche ed eleganza rinascimentale, la seconda è il confronto del potere ecclesiastico e civile: il romanico del Duomo vecchio e quello più ricco del palazzo del Broletto, sede di famiglie del calibro di Malatesta, Visconti e Della Scala. Al centro, il Duomo nuovo, slancio verticale aggiunto dal Seicento all'Ottocento, mentre a breve distanza si stagliano gli archi di piazza della Vittoria, realizzata tra il 1926 e il 1932 su progetto di Marcello Piacentini.

Città d'arte e antica Brixia
Attorno alle tre piazze, Brescia va scoperta seguendo itinerari ritmati da slarghi solenni e intimi passaggi, contrade discrete - sentinelle di capolavori custoditi con orgoglio - cui si contrappongono le vie dello shopping, un carosello di vetrine che parlano di una città ricca, ieri come oggi. Da non dimenticare i percorsi dei quartieri residenziali e della zona del Carmine, multietnica e interessata da un progetto di riqualificazione. Numerosi i volti e in sequenza della località, con uno forse più intrigante di altri, quello dell'elegante rettifilo di via dei Musei, che ha dato nuovo impulso all'immagine di "Brescia città d'arte" e che ben si accorda all'antica Brixia, la città romana, il cui emblema è dato dai resti del tempio Capitolino voluto da Vespasiano (73-74 d.C.) unitamente a quelli del vicino, imponente teatro, costruito in età flavia - la seconda dinastia imperiale romana, che detenne il potere dal 69 al 96 d.C. - e oggi patrimonio dell'Unesco.

Museo di Santa Giulia e Grande Miglio
Il complesso monasteriale di Santa Giulia - patrimonio dell'Umanità - è stato aperto al pubblico nella doppia veste di museo della città e di sede per esposizioni temporanee. È il passaporto per un viaggio attraverso la storia, l'arte e la spiritualità di Brescia dalla preistoria a oggi, il tutto su una superficie di circa 14mila quadrati. Quanto alle mostre, il Museo di Santa Giulia si è imposto all'attenzione internazionale fin dal suo esordio per lo spessore delle iniziative. Da non perdere è anche il rinnovato Museo del Risorgimento, inaugurato nell'ottobre 2005 - dalla secolare istituzione, ascrivibile al 1887 - e ospitato all'interno del castello di Brescia, nel Grande Miglio, edificio cinquecentesco che fungeva da deposito di granaglie durante il dominio veneto. L'esposizione consente un itinerario a ritroso nella storia d'Italia per ripercorrere gli eventi della seconda guerra d'Indipendenza e conoscere i suoi protagonisti: da Napoleone III a Cavour passando per Vittorio Emanuele II e Garibaldi, con particolare attenzione dedicata alle vicende territoriali.

Museo delle armi Marzoli e Museo Mille Miglia
Nel Mastio Visconteo del castello di Brescia si trova il Museo delle armi Luigi Marzoli, una delle più ricche raccolte europee di armi antiche e armature che raccontano, fra alabarde, bocche da fuoco, mosconi e spingarde, la lunghissima tradizione bresciana nella produzione di armi. Tra le numerose, sono di particolare rilevanza le armature bresciane cinquecentesche, specialmente i corsaletti da fante e le armi da fuoco con le celeberrime "canne gardonesi", produzioni che hanno reso celebre Brescia nel mondo fin dal XVI secolo. Altra collezione imperdibile di Brescia è il Museo Mille Miglia - ospitato in un antico convento medievale -, che mette in mostra immagini e miti della leggendaria corsa automobilistica bresciana, la storica gara di auto d'epoca che richiama appassionati da tutte le nazioni. Il percorso Brescia-Roma-Brescia ricalca, pur nelle sue varianti, quello della gara originale, mantenendo invariato il punto di partenza e arrivo in viale Venezia.