Cherasco

Ai piedi delle Langhe, Cherasco è luogo di storia, cultura e tradizioni con palazzi nobiliari, torri medievali, chiese e campanili che ne raccontano le vicende a partire dal 1243, anno della sua fondazione. Ma ci sono altre date che vedono Cherasco protagonista di importanti eventi: il 1631, innanzitutto, quando qui è stata firmata la pace dopo i conflitti di successione del Monferrato, e il 1796, quando il paese è stato di nuovo sede di armistizio, questa volta tra Napoleone Bonaparte e il re di Sardegna Vittorio Amedeo III. Protagonista di questi episodi è stato in particolare il secentesco palazzo Salmatoris, le cui sale furono elette più volte ad abitazione dalla corte sabauda. In parte acquisito dal comune negli anni Ottanta del Novecento, il prestigioso edificio è oggi sede di mostre fra le quali spiccano alcune di arte moderna e contemporanea dai nomi celebri: da Picasso a Ligabue, da Morandi a Chagall, da Mirò a Magritte e molti altri ancora. Per le vie di Cherasco, è da ammirare l'arco trionfale della Madonna del Rosario, costruito tra il 1647 e il 1688 su disegno del fossanese Giovenale Boetto e coronato dalle statue di Saverio Franzi del 1832. La chiesa di San Pietro, il monumento più antico della località, risale al XIII secolo e, rimaneggiato più volte, conserva nel campanile un affresco del 1488.

Cherasco tra arte, palazzi e sorprese
Si riconosce dalla ammirevole facciata in cotto la chiesa della Madonna del Popolo: al suo interno si trovano due statue lignee settecentesche del cheraschese Bonanate, affreschi di Aliberti, due adorazioni del lionese Pietro Metey e due tele di Giovanni Claret. Nel piccolo santuario della Madonna delle Grazie si possono apprezzare una crocifissione, due tele del cheraschese Sebastiano Taricco e di Operti e una vasta collezione di ex voto. Per conoscere la storia locale ci si può invece recare al "Museo Giovanni Battista Adriani", ospitato nel secentesco palazzo Gotti di Salerano, dove il senato piemontese era solito riunirsi durante l'assedio di Torino del 1706. Nelle sale si trovano oggetti antichi, un medagliere, una raccolta numismatica e, al piano terra, vi sono uno spazio dedicato a Taricco - che ha anche affrescato il palazzo - e uno a Giuseppe Vayra - primo bersagliere d'Italia -, anch'egli di Cherasco. Intrigante è il "Museo della magia", una galleria che richiama numerosi visitatori di tutte le età che si immergono nel fantastico mondo di prestigiatori e illusionisti con percorsi interattivi, attività e laboratori. Cherasco, che fa parte degli undici comuni della Terra del Vino del Barolo, è fonte di numerose opportunità di visita ed è da scoprire lentamente non solo camminando ma anche in sella a una biclicletta.