Cingoli

Cingoli è un comune in provincia di Macerata, nelle Marche. Il suo nome deriva dal latino cingulum che sta ad indicare una sporgenza rocciosa di un monte, in particolare del monte Circe, a ricordo di leggendarie magie sulle quali hanno ricamato gli eruditi rinascimentali e barocchi. Ancestrali culti solari non ci distolgono, oggi, dall'eminenza topografica che colloca Cingoli, solitaria e silenziosa, in uno dei paesaggi più belli del Mediterraneo, il versante adriatico dell'Appennino.
In questo borgo l'opera dell'uomo e della natura si fondono armoniosamente e si valorizzano a vicenda. Appena entrati nel centro cittadino, si viene subito colpiti dai caldi intonaci delle facciate delle case che si susseguono lungo la via maestra della città, intercalati dai portali in pietra che abbelliscono i palazzetti.
Il cuore di Cigoli è piazza Vittorio Emanuele II su cui si affaccia il municipio, costituito da parti realizzate durante diversi secoli; la struttura più antica, forse del XII secolo, è avvolta dall'edificio in stile rinascimentale voluto nel 1531 dal governatore della città Egidio Canisio da Viterbo. Sulla piazza si erge anche la cattedrale di Santa Maria Assunta, edificata su una precedente chiesetta dedicata a San Salvatore.
Passeggiando lungo via Maggiore ci si imbatte nella fontana del Maltempo rivestita dell'impianto allegorico-ermetico che le diedero nel 1568 i Lombardi, allievi del Sansovino. Continuando per la via si incontra palazzo Castiglioni, dimora in cui nacque papa Pio VIII nel 1761.
Da via dello Spineto ha inizio una stradina dalla quale si ammira il quartiere della Polisena, il più antico della città, con viuzze scoscese selciate a pietre irregolari e rustiche casupole non intonacate.