Dobbiaco

Dobbiaco, in Alta Val Pusteria: un comune che per la sua bellezza sembra una miniatura, nel cui territorio è inclusa parte del parco naturale Tre Cime. Una località dal Dna sportivo e che offre innumerevoli opportunità di escursioni e di intrattenimento in ogni stagione dell'anno: dal relax sulle assolate sponde dei suoi due cristallini specchi lacustri - Lago di Dobbiaco e Lago di Landro - al golf, dal nordic walking al tennis, dal canyoning al rafting, dallo sci di fondo - sulla Nordic Arena Dobbiaco - alle arrampicate sulle pareti del Monte Serla, del Corno di Fana e delle Tre Cime. Non mancano, per i bambini, gli incontri ravvicinati con gli animali nel Parco zoologico Gustav Mahler. Tra gli eventi in calendario a Dobbiaco spicca il Dolomiti Balloonfestival, che si svolge annualmente a gennaio, un contest che vede in gara equipaggi locali e altri provenienti da tutta Europa con coloratissime mongolfiere. E rivaleggiano fra di loro in splendore anche le frazioni di Dobbiaco, fra le quali sono da visitare Santa Maria, San Silvestro e Valle San Silvestro.

La più antica Via Crucis del Tirolo
Se la natura vista dall'alto è straordinaria non è da meno il ricamo di pietra del borgo con la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista: oltre a essere un luogo di grande spiritualità, è considerato dalle comunità locali un sito d'importanza storica, d'evocazione e memoria. La struttura è edificata sui resti di una cappella benedettina ed è stata ricostruita nel 1803: entrando nell'edificio si osservano un altare di marmo rosso, un magnifico organo e un prezioso bassorilievo. Su ciascuna delle pareti e sul soffitto si trovano affreschi che narrano la vita del Battista e ornamenti con stucchi dorati e molto bella è anche la pala raffigurante il battesimo di Gesù eseguita da Zeiller nel 1769. Da questa chiesa parte la più antica Via Crucis del Tirolo, il cosiddetto "Monte Calvario": le cinque cappelle - o edicole - che si snodano lungo il percorso vennero erette nel 1519 su esplicita richiesta dell'imperatore Massimiliano I e raffigurano le scene della Passione di Cristo. La percorrenza è pari a milleduecento piedi, proprio come quella di Gerusalemme.