Gradara è un comune italiano di 4900 abitanti della Provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche, situato poco distante dal mare e con un piacevole paesaggio collinare che le fa da sfondo.
Gradara è conosciuta al mondo soprattutto per la sua storica Rocca Demaniale ovvero il principale monumento del territorio insieme al borgo storico.
La fortunata posizione di Gradara la rende, fin dai tempi antichi, un crocevia di traffici e genti: durante il medioevo la Fortezza è stata uno dei principali teatri degli scontri tra le milizie dello Stato Pontificio e le turbolente Casate marchigiane e romagnole, luogo di straordinarie donne e tragiche storie d'amore, mentre ai nostri giorni, grazie alla vicinanza dal mare, e' diventata una delle principali mete turistiche dell'Italia.
Il paese oggi si presenta come luogo storico artistico ma anche di cultura molto visitato grazie ad una fitta programmazione di iniziative connesse alle tre grandi forze che lo connotano ovvero il tema del Medioevo in primis, che si delinea grazie alla città fortificata, il tema dell'amore, quello ovviamente espresso da Paolo e Francesca diventato immortale in tutto il mondo attraverso i versi narrati dal sommo poeta Dante, e infine il tema gioco ovvero tutte le attività riconducibili al mondo della didattica, ma anche delle famiglie e dei bambini.
Molti turisti vengono a Gradara per vedere la Rocca e
si ritrovano in un borgo ricco di storia e situazioni da vivere. Visitare Gradara richiede un'ora o un giorno intero.
La Rocca di Gradara e il suo Borgo fortificato rappresentano una delle strutture medioevali meglio conservate d'Italia.
Il Mastio è stato costruito attorno al 1150 dalla famiglia dei De Griffo, ma furono i Malatesti dare a Gradara l'aspetto attuale. Successivamente Gradara passerà di mano a diverse casate come quella degli Sforza, Borgia, Della Rovere, Medici, confermando il suo ruolo di teatro importante degli scontri di potere e visto l'amore di grandi donne e di grandi passioni, come quella di Paolo e Francesca, ma anche di Lucrezia Borgia, Isotta e Sigismondo. L'ottimo stato di conservazione della Rocca lo si deve all'ing. Umberto Zanvettori che, attorno al 1920, compie un importante opera di restauro, investendo tutte le sue risorse per riportare la Fortezza alla sua antica bellezza.
Gradara è soprattutto il suo antico Borgo con la Torre dell'Orologio che da secoli ne scandisce il tempo. Varcata la porta d'accesso ci si può perdere tra i vicoli del paese curiosando tra le tante botteghe d'artigianato alla ricerca di oggetti unici ed esclusivi, piccole opere d'arte da conservare e mostrare come ricordo del luogo e della sua storia. Oppure ci si può sedere in una delle tante tradizionali osterie per degustare i prodotti tipici di un territorio ricco di profumi e sapori assaggiando piatti prelibati le cui ricette si tramandano fin dal Medioevo.
L'antico borgo di Gradara è racchiuso da una cinta muraria lunga circa 700 metri e intercalata da 14 torri quadrate, merlate e a gola interna. Il suggestivo percorso costituisce oggi una delle principali attrattive turistiche di Gradara per ammirare l'esterno della Rocca in tutto il suo splendore, godere il panorama delle dolci colline marchigiane e nello stesso tempo perdersi oltre l'orizzonte del mare Adriatico. E'emozionante così poter ripercorrere l'itinerario compiuto nel Medioevo dalle guardie, durante i turni di ronda per vigilare su possibili attacchi al castello da parte di eserciti nemici.
Ai piedi della Rocca Malatestiana, è stato istituito nel 1986, il Museo storico che conserva importantissime testimonianze del passato di Gradara e del suo castello.
All'interno si può avere anche l'opportunità di entrare in un'antica grotta medioevale del IV - V sec. d.c., che fa parte di un fitto reticolo, presente nel sottosuolo misterioso di Gradara.
La visita inoltre è arricchita da una collezione in scala di macchine da lancio Romane e Medioevali, unica in Italia.
Situato nel cuore di Gradara, Palazzo Rubini Vesin ha sempre costituito un punto di riferimento nello spazio urbano, caratterizzandosi per qualità architettonica e dimensioni come uno degli edifici più importanti del borgo. Dotato di antiche grotte e sotterranei di origine cinquecentesca, il palazzo è composto da una serie di saloni decorati con stucchi e affreschi e introdotti da uno scalone monumentale di rara armonia.
Sul finire dell'Ottocento all'interno dell'edificio venne ricavato il piccolo Teatro Comunale di Gradara. A partire dal 2019 le sale di rappresentanza sono state gradualmente ripristinate all'antico splendore e convertite a spazio espositivo per mostre d'arte, eventi culturali e matrimoni.
Il progetto "Oltre le mura" è un percorso museale a cielo aperto realizzato a Gradara da sei Street Artists italiani, conosciuti a livello nazionale ed internazionale, finalizzato alla creazione di opere d'arte contemporanea e riqualificare così alcuni spazi urbani.
Il soggetto delle opere è Francesca da Rimini rivisitata in chiave moderna partendo dalle varie interpretazioni che questo personaggio della Divina Commedia ha subito in arte e letteratura nel corso dei secoli: dalla peccatrice dantesca a donna/angelo fino a diventare simbolo di libertà individuale e del diritto irrinunciabile delle donne di scegliere senza costrizioni chi amare, moderna icona della parità di genere e della libera scelta. L'obiettivo del progetto è stato quello di di generare un'unione tra passato e contemporaneità ricercando una nuova iconografia di Francesca, portatrice di valori sempre attuali.
Il Teatro dell'Aria è un parco di educazione ambientale interamente dedicato all'antica arte della falconeria. Il Parco oltre ad offrire ai visitatori dimostrazioni pratiche di rapaci in volo sotto il comando del falconiere, organizza pubblici spettacoli, cabaret, concerti e sarà in futuro un polo scientifico culturale dove raccogliere e diffondere dati utili alla ricerca dei rapaci.
All'ombra della suggestiva Rocca di Gradara si è sviluppato nei secoli un patrimonio naturalistico di sorprendente ricchezza che attende solo di essere esplorato.
Il Bosco di Paolo e Francesca, così battezzato in onore dei due famosi amanti che vox populi narra solevano appartarsi fra le fratte della selva, rappresenta oggi un habitat notevole in quanto ospita numerose varietà botaniche forestali.
Gradara sorge in un territorio ricco di ulivi, vigneti e dall'antica tradizione culinaria. Le tipiche trattorie ed i ristoranti di Gradara offrono un'ottima cucina marchigiano-romagnola, dove è possibile gustare piatti di entrambe le tradizioni gastronomiche.
Il Piatto tipico di Gradara sono i "Tagliolini con la Bomba"un piatto della tradizione contadina con un nome curioso che deriva dalla modalità di preparazione. Gli ingredienti sono "poveri" e anche il procedimento è semplice: si fa soffriggere con un po' di olio cipolla e lardo (o pancetta grassa). Nel frattempo si cuociono dei tagliolini in acqua e sale (in origine la pasta non era all'uovo ma solo farina e acqua), si scola l'acqua in eccesso lasciando, comunque, il piatto un po' brodoso e si versa nella pentola il lardo e la cipolla soffritti, aggiungendo del pepe.
L'effetto dell'olio caldo versato nell'acqua provoca il caratteristico "scoppiettio" e una grande quantità di vapore, per questo sono detti "Tagliolini con la Bomba"!
La piada, un cibo semplice e autentico, legato alla più antica tradizione contadina.
Amor piada è la piada marchignola da assaporare passeggiando tra le vie del borgo di Gradara, frutto della passione e della tradizione del territorio mostra un "cuoreantico" per la sua forma romantica realizzata con pregiate farine prodotte in queste terre di confine.
Amor piada è un'esperienza sinestetica legata a nuove"emozioni contemporanee"come assaporare, annusare,ascoltare, osservare...l'assaggio di un cibo che riesce a solleticare tutti i sensi e si sposa a diverse tipologie gustative/amorose: gusto amore delicato, gusto amore romantico, gusto amore lussurioso sposandosi a prodotti di eccellenza locale ovvero le erbe spontanee del Parco San Bartolo ripassate al peperoncino, la Casciotta di Urbino DOP, l'Olio di Cartoceto DOP e il Prosciutto di Carpegna DOP.
A Gradara si può acquistare "il Profumo di Paolo e Francesca"due fragranze esclusive, un progetto nato da una ricerca orientata al recupero delle materie prime autoctone ed utilizzate in epoca medioevale
Infine bisogna ricordare che Gradara è la prima località protagonista di un gioco da tavolo "Intrighi a Gradara" il gioco di Paolo e Francesca"un gioco di carte nel quale i giocatori impersonano le grandi famiglie storiche legate a Gradara e al Montefeltro. Gradara soprattutto negli ultimi anni ha ottenuto importanti riconoscimenti certamente grazie alla bellezza senza pari del suo patrimonio storico-artistico e ambientale, ma anche per il costante lavoro di promozione turistica-culturale portato avanti dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con altre due associazioni turistiche che collaborano nel territorio ovvero Gradara Innova e Proloco Gradara.
Marchi e certificazioni culturali e turistiche tra i quali l'assegnazione del "Gioiello D'Italia" da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, la certificazione di "Bandiera Arancione" del TCI e quella de "I Borghi più Belli d'Italia".
Sono davvero tanti gli itinerari proposti per tutti colori che visitano Gradara in ogni periodo dell'anno. Tanti sono i laboratori e i servizi educativi dedicati al turismo scolastico che catturando le infinite suggestioni del luogo, ma che soprattutto intendono guidare bambini e ragazzi alla "conquista" di Gradara e del suo patrimonio.
Informazioni turistiche
Gradara Innova
Tel 0541 964673
Cell 331 1520659
Mail info@gradarainnova.com
Proloco di Gradara
Tel 0541 964115
Cell 340 1436396
Mail info@gradara.org
Contatti Digitali
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