Pesaro

Pesaro è un capoluogo della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche, il territorio è compreso fra due colli costieri: il San Bartolo a Nord-Ovest e l'Ardizio a Sud-Est, la città affaccia sul Mare Adriatico ed è attraversata dal fiume Foglia.
Il capoluogo marchigiano è famoso per aver dato i natali al grande compositore Gioachino Rossini e nel 2017 ha ottenuto dall'UNESCO il riconoscimento di "Città Creativa per la musica", un titolo conferito per l'impegno nella diffusione e promozione della musica rossiniana.
Il centro storico pesarese possiede un notevole patrimonio storico-artistico, ricco di testimonianze e monumenti legati a varie epoche, una città elegante e a misura d'uomo, in cui il nucleo cittadino è percorribile a piedi o in bicicletta.
Pesaro è stata ribattezzata la "città della bicicletta" per la vasta rete di piste ciclabili presenti nell'area urbana.
Nelle zone centrali si trovano i luoghi più significativi e di maggior interesse culturale, iniziamo a scoprire l'immenso patrimonio di arte e storia visitando la Cattedrale di Santa Maria Assunta, situata in via Rossini.
Il duomo venne edificato sui resti di un edificio tardo-romano in età romanica, la facciata (1282-1312) rimasta incompiuta, è stata realizzata con mattoni di cotto a vista, ha un rosone centrale e un portale ogivale in pietra bianca, sovrastato da una fascia di archetti.
All'interno l'edificio, in stile neoclassico, presenta una pianta a croce latina con tre navate suddivise da pilastri, un soffitto a cassettoni e una grande cupola.
Lungo la navata di destra si apre la cappella di san Terenzio, dove sono custodite le reliquie del santo e un affresco trecentesco della Madonna del popolo, nella navata di sinistra possiamo ammirare la cappella del Santissimo Sacramento.
Numerose sono le opere conservate nella zona del presbiterio, come l'affresco della Madonna della misericordia e nella cappella del Crocifisso, è custodito un pregevole crocifisso ligneo del XV secolo.
Una menzione particolare meritano i mosaici venuti alla luce nella seconda metà dell'Ottocento sotto il pavimento della chiesa.
A pochi passi dal Duomo, in via Rossini n.34, sorge la casa dove nacque Gioachino Rossini nel 1972.
L'edificio eretto tra il XV e il XVIII secolo si sviluppa su quattro piani e nel 1904 è stato dichiarato monumento nazionale, ad oggi, ospita il Museo dedicato al grande compositore.
Casa Rossini offre ai visitatori un itinerario biografico-creativo, in cui sono esposti
numerosi documenti, stampe e cimeli legati alla vita e all'opera dell'artista.
Un altro luogo legato alla fama del compositore pesarese è il Teatro Gioacchino Rossini, a lui intitolato nel 1855. Si tratta del teatro più importante della città, dove ogni anno si svolge la celebre manifestazione musicale lirico Rossini Opera Festival.
Nelle vicinanze di Casa Rossini si trova il santuario della Madonna delle Grazie, anticamente dedicato ai santi Pietro e Francesco, fu intitolato alla Madonna delle Grazie solo nel 1922 quando vi venne traslata la venerata immagine della Vergine.
Internamente la chiesa è suddivisa in tre navate e custodisce l'arca di Paola Orsini, degli affreschi tre-quattrocenteschi, il sarcofago della Beata Michelina e la celebre immagine della Madonna delle Grazie, collocata dietro l'altare maggiore.
Proseguendo l'itinerario di visita in direzione di piazza del Popolo incontriamo il palazzo Ducale, anticamente residenza delle signorie che hanno governato la città, attualmente l'edificio ospita gli uffici della Prefettura.
Il complesso in stile rinascimentale, fu ricostruito per volontà di Alessandro Sforza nella seconda metà del XV secolo, è caratterizzato da una facciata costituita da un portico di sei arcate rette da pesanti pilastri a bozze e da un piano superiore con cinque finestre coronate di stemmi, festoni e putti.
Internamente il palazzo accoglie ambienti eleganti, tra tutti il grande salone Metaurense, dove nel 1475 si tennero le nozze di Camilla d'Aragone e Costanzo Sforza.
Lungo il perimetro di piazza del Popolo si stagliano diversi edifici, oltre palazzo Ducale, incontriamo sui quattro lati la sede delle Poste, il palazzo Comunale e il palazzo della Paggeria.
Inoltre, al centro dell'area possiamo ammirare la Pupilla di Pesaro, uno dei monumenti simbolo della città, la fontana fu costruita nel 1593 per iniziativa di Francesco Maria II della Rovere.
Una tappa obbligata per gli amanti dell'arte è in piazzale Toschi-Mosca, dove hanno sede i Musei civici, questi comprendono la Pinacoteca e il Museo delle ceramiche.
All'interno della Pinacoteca troviamo opere di pregio, come la Pala di Pesaro, la Testa del Battista e l'Incoronazione della Vergine, realizzati da Giovanni Bellini e capolavori di celebri artisti, tra i quali il Tintoretto, Ludovico Carracci, Guido Reni e Palma il Giovane.
Nel cortile d'ingresso, ad accogliere gli ospiti, è la Medusa, un'opera tardo-liberty del ceramista Ferruccio Mengaroni, mentre nel Museo delle ceramiche sono esposte testimonianze databili fra il 1500-1800 e la nota collezione di Domenico Mazza.
Si consiglia, inoltre, una visita al Museo archeologico oliveriano, che custodisce preziosi reperti archeologici, provenienti dalla necropoli di Novilara, una frazione della città di Pesaro.
Numerosi sono i luoghi di culto presenti nel capoluogo marchigiano, fra questi la chiesa di Sant'Agostino, edificata nel 1258 dagli Eremitani di Sant'Agostino e originariamente dedicata a san Lorenzo.
L'edificio in stile romanico, tra la fine del '300 e l'inizio del '400, subì diversi rimaneggiamenti in stile gotico, nel corso del XVIII secolo la chiesa fu interessata da interventi in stile tardo-barocco e soltanto nel 1919 venne intitolata a sant'Agostino.
Possiamo ammirare poi la maestosa chiesa San Giovanni Battista, questa sorge su una struttura preesistente, edificata per volere di Alessandro Sforza e demolita dal Duca Francesco Maria I Della Rovere.
L'attuale edificio in stile rinascimentale, venne progettato dall'architetto Gerolamo Genga, presenta una pianta a croce latina, con presbiterio ottagonale e nove altari.
Parte della facciata e dei fianchi sono rimasti incompiuti, ma nonostante ciò Giorgio Vasari le attribuì il nome di "bel San Giovanni".
Uno dei luoghi simbolo di Pesaro è la Rocca Costanza, costruita fra il 1474 e il 1483 a difesa della città.
La fortezza venne edificata per volere di Costanzo Sforza e la progettazione venne affidata all'ingegnere Giorgio Marchesi da Settignano.
Il complesso presenta una pianta a base quadrata, caratterizzata da torrioni cilindrici ai quattro angoli e cinta da un ampio fossato.
Dal 1864 al 1989 la rocca fu adibita a struttura carceraria, attualmente è stata destinata ad eventi culturali, come festival, concerti, spettacoli di teatro e danza.
Dopo tanto camminare, non rimane che assaporare le prelibatezze della cucina locale,
fra i piatti principali della tradizione pesarese annoveriamo: i cannelloni alla Rossini,
i cappelletti alla pesarese con un ripieno di arrosto di maiale, lesso di cappone o di tacchino, uova, pepe, noce moscata e parmigiano.
Il bostrengo, un piatto a base di riso lessato mescolato con fichi secchi, uvetta, miele, alchermes, farina di mais, cacao, mele e pere.
Fra i secondi, invece, ricordiamo le triglie al prosciutto, le seppie ripiene, i "Garagoli" dei crostacei saltati nell'olio e le olivette di vitello, degli involtini con prosciutto e basilico. Non si può non assaggiare la crescia, una tipica focaccia della zona, infine segnaliamo i dolci, tra questi il migliaccio, a base di sangue di maiale mescolato al mosto con zucchero e buccia d'arancia, la ciambella pesarese, il tiramisù e le cresciole.
Ad accompagnare i gustosi piatti pesaresi saranno i vini locali, fra i più conosciuti i Colli Pesaresi e le sue numerose varianti: rosso, bianco, novello, Focara rosso e Roncaglia bianco.