Colorno

Una monumentale struttura architettonica con oltre quattrocento sale, corti e cortili. È la trecentesca reggia ducale di Colorno, il simbolo di questa località che sorge nel punto in cui il torrente Parma riceve le acque del canale Lorno. Un tempo residenza dei Farnese e successivamente dei Borbone - famiglie delle quali conserva ancora i fasti del passato -, la reggia di Colorno si presenta oggi con forma poligonale e porticato ed è il risultato di numerosi interventi. Circondata da un parco ricondotto all'originario splendore, la dimora storica è scrigno prezioso di importanti mostre d'arte ed eventi all'aperto. Annualmente, inoltre, nelle sale interne viene allestita l'esposizione fotografica "Colornophotolife" mentre in linea con l'eccellente tradizione enogastronomica della vicina Parma - che nel 2015 ha ricevuto il titolo di Città Creativa della Gastronomia Unesco - nella reggia di Colorno ha sede ALMA, una scuola di cucina italiana con corsi di alta formazione rivolti a centinaia di giovani cuochi provenienti da tutto il mondo. Colorno, nel cuore della Food Valley, è anche una sfiziosa tappa lungo la "Strada del culatello di Zibello".

Aranciaia e duomo di Colorno
Oltre alla "Versailles italiana dei duchi di Parma", è da visitare l'Aranciaia di Colorno, edificio dalle forme tardo-manieriste, oggi sede del MUPAC-Museo dei paesaggi di terra e di fiume, una collezione museale con protagonista l'uomo e la complessità della sua esperienza. Coreografie ecclesiastiche, invece, nel duomo di Santa Margherita, dalle forme tardo-gotiche e con interni neoclassici: la chiesa si sviluppa su una pianta a croce latina a tre navate e dieci cappelle laterali mentre la facciata - suddivisa simmetricamente in tre parti da massicci contrafforti - conserva quasi intatte le forme tardo-gotiche, nonostante alcune modifiche successive. L'ampia navata centrale, coperta da una serie di volte a crociera costolonate, è suddivisa dalle laterali da una serie di ampie arcate a tutto sesto, sostenute da massicci pilastri con lesene e capitelli corinzi. La zona absidale ospita, dietro al marmoreo altare maggiore, la grande pala raffigurante Il "Martirio di Santa Margherita", realizzato dal pittore Francesco Cairo nel 1637. Scoprire Colorno significa anche visitare la cappella Ducale di San Liborio, soprannominata semplicemente San Liborio, luogo di culto cattolico dalle forme neoclassiche situato alle spalle del grande palazzo Ducale.